martedì 1 dicembre 2009

No alle centraline idroelettriche sul torrente Resia






La regione Friuli Venezia Giulia,sembra stia autorizzando la costruzione di tre centraline idroelettriche sul fiume Resia mettendo in serio pericolo la sopravvivenza dello stesso,compresa la sua fauna ittica oggi ben strutturata in trota marmorata e temolo.Sarò più preciso la prossima settimana so che già il mondo della pesca sportiva della zona si stà mobilitando,ma ci sarà bisogno di tutti coloro che conoscono questo torrente,nei prossimi giorni vi metterò sul sito l`indirizzo mail del Presidente della giunta regionale,al quale inviare le nostre vibrate proteste.

Sabato 28 all`assemblea tenutasi al comune di Resia, c`era parecchia gente ed è
emersa da parte della popolazione, la chiara volontà di ASSOLUTA CONTRARIETA' alla costruzione della centralina.Il fatto più inquietante, che è emerso da tale riunione che questa è la prima di altre TRE CENTRALINE, da relizzarsi a monte, sotto i piedi del monte Canin. La ditta COS.INT. di Tolmezzo ne è la propietaria è la stessa, che ha gia elaborato i progetti per la costruzione delle altre, con le conseguenze che potete certo immaginare.
Da questo sito, lancio un appello a tutti coloro che hanno a cuore questo torrente unico nel suo genere,non è certo tempo di polemiche, qui bisogna fare in fretta, perchè sabato 5 dicembre scadono i termini che la regione dà, perchè il progetto diventi esecutivo,pertanto vi invito ad inviare le v.s. mail di protesta al Presidente della giunta regionale del Friuli:
Renzo Tondo(mail presidente@regione.fvg.it)
Assessore alle risorse agricole forestali e naturali Claudio Violino (mail ass.agricoltura@regione.fvg.it), con un mio personale invito SIATE CATTIVI.

Questo è l'appello di Ettore, un amico pescatore a mosca,fatto sul forum di Pipam(www.PIPAM.org) per denunciare il tentativo di portare al degrado il bellissimo torrente Resia costruendo 3 centraline idroelettriche, se questo avviene il torrente Resia non avrà più un goccio d'acqua a cielo aperto, come sul torrente Dogna e sul torrente Raccolana. Questo tentativo assurdo di depredare l'acqua con gli immancabili disastri ittici ho scritto una mail alle autorità competenti.

Ecco la mail che ho spedito al governatore Renzo Tondo e all'Assesore dell' Agricoltura Claudio Violino e al sindaco di Resia:


Presidente Tondo

L’aggressione all’ambiente della Val Resia con l’ipotesi di captazione idroelettrica sul torrente Resia è , una assurdità paesaggistica ed ambientale.

Il torrente Resia nella sua valle deve restare integro perché costituisce un ambiente assolutamente unico ed irripetibile non solo nella nostra Regione ma in tutto il mondo.
Un ecosistema delicato, di enorme valore ecologico e paesaggistico, arricchito dalla secolare presenza dell’uomo che ha saputo viverla in perfetto equilibrio con la natura.
Da decenni il torrente Resia è patrimonio non solo per chi ci abita o per chi ci pesca ma per tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia, che qui trovano un polmone verde unico per la sua spettacolare bellezza.
Ma la Valle con il suo bellissimo torrente è ormai diventata anche un patrimonio per tutti e questo tentativo di violenza, che sconvolgerà il perfetto equilibrio che ne regola ritmi e tempi, assume rilevanza universale nella sua gravità senza precedenti.



NON TUBI NEL RESIA DOVE OGGI SCIVOLANO VERSO VALLE LE SUE LIMPIDE ACQUE

CHE IL TORRENTE RESIA RESTI ALL’UOMO, PER L’UOMO, PER I FIGLI DELL’UOMO

NON RILASCIARE CONCESSIONI PER LO SFRUTTAMENTO DELLE ACQUE DEL TORRENTE RESIA

RENDERE IMPOSSIBILE PER IL FUTURO L’ALTERAZIONE AMBIENTALE DELLA VAL RESIA



Onorio Muzzin

1 commento:

  1. Bravo Onorio! Soprattutto grazie per le belle parole a difesa del nostro amato torrente Resia.
    Per fortuna e soprattutto per il buon senso del nostro Sindaco e della giunta il pericolo è scongiurato.
    Saluti Graziella

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