martedì 4 settembre 2012

Lago : Carpe Diem

Una nuova "Location"da parte mia e del Meni per la pesca alle carpe con la coda di topo è il Laghetto di Pescasportiva Carpe Diem di Campolino di Gaiarine(TV). Non è la prima volta che ci andiamo, ma dopo averlo frequentato 5/6 volte è giusto evidenziare questo resort.
Il Bar della proprietaria dove fanno i permessi
Bacheca con il regolamento per la pesca
Tessera associativa
Tagliando inizio ora di pesca Diciamo che il Meni è stato il primo di noi due a pescare le carpe in questo lago, successivamente l'ho accompagnato per tutte le altre volte. Lago molto frequentato da pescatori che praticano la tecnica del "Carpfishing". Il Carpfishing è una precisa tecnica di pesca sportiva volta alla cattura della carpa e di altri grossi ciprinidi con le stesse abitudini alimentari. Grande stupore e meraviglia ha destato la nostra tecnica verso questi pescatori per le numerose catture fatte con canna da mosca e sopratutto per potere catturante dei nostri artificiali rigorosamente costruiti da noi.
Queste sono le mie fly box
Scatola blu sono l'ultime imi fatte Il lago è di forma quasi rettangolare, ben tenuto, l'erba delle sponde sempre tagliata, postazioni accessibili senza difficoltà. Entrando a dx dopo pochi metri c'è una spiaggietta che termina fino all'acqua, questo posto è l'ideale per la pesca con la coda di topo, però è anche un posto molto ambito dagli altri pescatori, per la comodità di essere vicino al parcheggio e sopratutto vicino al bar. Il lato Dx del lago è quello che fa per noi, la recinzione e gli alberi distano distanti dall'acqua e quindi si può lanciare con tutta tranquillità.
Foto del lago dalla nostra postazione
Il Meni mentre prepara il materassino per le catture E' popolato da carpe, amur, pescegatto americano, lucci, cavedani, black, temoli russi, trote, storioni e........scardole. La nostra attrezzatura per la pesca è formata da una canna da 9' con un mulinello 8/10 caricato da 150 metri di Backing da 30LB con una coda a punta affondante del #8 e con un terminale da due metri e mezzo con un tip di 60 cm. dello 0,23. La nostra azione di pesca è abbastanza semplice, si lancia l'imitazione più lontano possibile e subito dopo con l'attrezzo apposito si getta nella direzione della coda un po' di pellet affondante,( mangime per i pesci di allevamento)e si recupera la coda con la mano sx lentamente. L'attacco della carpa, amur o pesce gatto non tarda ad arrivare. Ce ne accorgiamo nel mentre la coda ti parte a razzo dalla mano e in quel momento non si fa che alzare la punta della canna e poi.........combattimento fino allo stremo del pesce, in alcuni casi anche del pescatore, il guadino alla fine fa il suo dovere . Non sempre così semplice ad avere subito degli attacchi, delle volte bisogna attender del tempo che va dalla mezz'ora all'ora, pasturando spesso e dall'esperienza che abbiamo, per aver successo con questi pesci dobbiamo creare della competizione alimentare fra loro, mandarli in frenesia e il nostro artificiale trovandosi nei paraggi muovendosi lentamente crea lo stimolo ad attaccare. Come d'accordo con il Meni ci siamo dati appuntamento al lago alle 13,30 ci siamo collocati a fine lato dx visto che la spiaggietta era già occupata, non molti pescatori, giornata nuvolosa con tendenza alla pioggia in nottata, ideale per noi , con un venticello alle spalle a favore di lancio, la prima cosa che abbiamo fatto è stato, pasturare con il pellet in modo che i ciprinidi si avvicinassero , poi con la dovuta calma abbiamo "montato" la canne. Il Meni era su di giri per i nuovi artificiali fatti il giorno prima ed era impaziente per provarli.
I due streamer del Meni simili a quelli di Mauro Borselli Artificiali fatti per il pescegatto americano, per i lucci e sopratutto per il siluro. Il suo mentore è Mauro Borselli, uno dei più grandi pescatori e innovatori della pesca a mosca, autore di libri e di oltre cento articoli pubblicati nelle riviste di settore. Nato a Padova, laureato in giurisprudenza, svolge l’attività di libero professionista civilista presso il proprio studio legale. Autodidatta, pesca a mosca dall’età di 16 anni e fin dall’inizio si è specializzato nella costruzione di artificiali realistici e di pura fantasia, che realizzava con materiali di origine naturale e sintetica. Attualmente, collabora anche sia col canale tematico “Caccia e Pesca” di Sky in specifiche trasmissioni che hanno ad oggetto questa tecnica e la costruzione delle relative esche artificiali, sia come la “Reel Vdeo” di Angelo Piller, col quale ha realizzato varie puntate aventi ad oggetto la pesca a mosca “alternativa”. In particolare la sua specializzazione verte sulla realizzazione di particolari “streamer” snodabili, spesso componibili e dotati di movimento, rivolti prettamente ai grossi predatori. I due nuovi "streamer" snodabili del Meni ricopiavano in gran parte quelli del suo maestro con l'aggiunta di qualche modifica personale. Fatto un paio di lanci con questi contento per l'ottima azione che hanno avuto in acqua siam passati alla pesca vera e propria per le carpe. In mattinata avevo costruito una mezza fly box di artificiali tratti da un sito francese e la curiosità nel provarli era tanta, il Meni lui andava sul sicuro, legava al tip una imitazione rossa di larva di chironomo.
Larve e ninfe di Chironomo Il mio primo pesce, un gatto americano di discrete dimensioni, catturato con una ninfa bianca con bead gialla in ottone.
Pesce Gatto
Ecco la ninfa bianca in risalto nella pelle scura del pesce gatto Poco dopo il Meni un bellissima carpa, contemporaneamente agganciavo anch'io una carpa delle stesse dimensioni, le abbiamo chiamate le gemelle Kessler (foto d'obbligo).
Il Meni in tiro
Il sottoscritto pure
Ecco le gemelle Kessler
Bella cattura del Meni......... meno il fotografo(io)
Buona la mia raina così pure il fotografo(Meni) Le catture si susseguivano una dietro all'altra con un buon ritmo, quando nella zona del Meni un amur a pochi metri dalla riva si stava cibando in superficie di crocchette per cani(sono galleggianti) che minuti prima avevamo lanciato in acqua per creare attività in superficie. Con un colpo di genio il mio compagno di merende sostituì la sua ninfa con un "Norio"(mosca grossa tipo palmer in cul de canard) di color tabacco e con un lancio perfetto lo posò a mezzo metro del pesce e nella fase di recupero l'artificiale si inabissò di pochi centimetri dalla superficie e questa azione creo l'attacco del pesce. Una lotta di oltre venti minuti , ben tre volte l'ho mancato con il guadino, questo pesce è un bastardo, nel recupero si avvicina alla riva, ma quando si accorge del guadino scatena una lotta davvero impegnativa, ma alla fine sono riuscito a guadinarlo, foto e rilascio.
Dopo tre tentativi sono riuscito a guadinarlo
Il "Norio" distrutto dalla forza di questo bestione, l'artificiale è stato messo in posa per evidenziare il degrado.
Una meritata foto ricordo per una grande cattura.....Bravo Meni!!! A sorpresa verso il tardo pomeriggio gli amici nonchè pescatori a mosca Pier e Paolo, vennero a farci visita, anche per vedere il lago a loro sconosciuto. Di conseguenza gli abbiamo messo in mano le due canne e subito dopo tutti e due contemporaneamente agganciavano due belle carpe.
Paolo e Pier in tiro E così via fino alle 18,00 e poi per manifestata inferiorità di tenuta fisica abbiamo alzato bandiera bianca, stop......non ce la facevamo più, avevo il braccio dx che non riuscivo ad alzarlo e la schiena incominciava a dolermi così pure il Meni era davvero stanco. Mezza giornata trascorsa sotto sforzo ma con una soddisfazione enorme. Del lago che dire, solamente favoloso con pesci davvero notevoli..........alla prossima. Foto in particolare:
Il chironomo del Meni
La"mora" esca micidiale
"Tutti Frutti" notevole efficacia sotto il pelo dell'acqua
Il lago visto all'entrata

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