Il nome glielo ha dato il Meni, quando per la prima volta la vide nel mio laboratorio quattro anni fa. In realtà si chiama Netopir(pipistrello, in italiano) è una mosca di Marjan Fratnik, il grande pescatore e costruttore di mosche sloveno che quest'anno festeggia il 90° compleanno.
Marjan Fratnik, pescatore a mosca noto in tutto il mondo , creatore della famosissima F-Fly, una mosca semplice che viene identificata con l'appellativo di Cul de Canard è collaboratore di numerose riviste in varie lingue è nato il 14 aprile del 1919 a Most na Soci, la S.Lucia d’Isonzo, Italia prima della separazione dalla Slovenia.Ha studiato in Italia e Austria, e parla sei lingue: inglese, tedesco, sloveno, bulgaro e serbo croato. Più ovviamente la nostra lingua.Ha due figli. Ha vissuto fino ai primi anni ottanta in Slovenia per poi trasferirsi a Milano definitivamente.
Questa mosca la vidi per la prima volta nel 2001 su Speciale Dressing 1° supplemento della rivista Fly Line di quell'anno. La rividi di nuovo nel 2002 in un libro che ho comprato via on line, libro scritto in inglese dal titolo: Tying Flies with CDC - The Fisherman's Miracle Feather di Leon Links.
E' una mosca brutta e poco conosciuta qua da noi ma in alcuni siti austriaci e tedeschi ne parlano spesso.
Il suo dressing è molto semplice:
Amo : 10-12(per i temoli io uso 16-18)
Filo di montaggio: nero
Hackle: da tre a quattro piume lunghe ben dense di barbule
Ne costruii due o tre per prova ed erano sempre in primo piano nella mia fly box delle sedge, ma non avevo molta fiducia di quello sgorbio.
Maggio 2003 in Gacka giornata ricca di catture per tutto il giorno, dal ponte della statale al primo ponte. In un momento di stasi dove non si vedeva nessun movimento in acqua, aprendo la scatola delle sedge per sostituire quella danneggiata, mi cadde per terra un Netopir, presi quella mosca e visto che l'avevo in mano la montai per la prima volta sul terminale del 14; era tardi, il sole era scomparso e l'oscurità della sera si stava avvicinando, volevo fare gli ultimi due lanci prima di lasciare il fiume per il ritorno a casa all'indomani.
Lanciai la coda in mezzo al fiume appena sotto all'unico raschio che si trova in quel tratto, la mosca venne giù con la corrente molto elegantemente senza dragare e poi...............un botto.
In conclusione 64 cm. di trota iridea anzi un'irideona, canna rotta( il cimino), mezz'ora di combattimento e alla fine una soddisfazione unica.
Da quel giorno questa mosca ne ha fatto di strada, ha catturato in qualsiasi fiume , nella misura più piccola e di colore tan è micidiale con i temoli. Usata nel recupero come streamer fa faville. La consigliai al Meni , a Dino, a Giovanni e ad Egidio, tutti hanno catturato. Addirittura Egidio adopera solamente quella in Gacka.
A Zlatan Besic, la nota guida bosniaca, gli regalai tre o quattro mosche che subito andò a provarle sul fiume Unac. La sera a cena non ha fatto altro che parlare di questa mosca, che ha iniziato a catturare dal primo lancio fino a tramonto, ne era rimasto entusiasta dal potere di cattura di questo artificiale.
Ne diedi un paio agli amici di Bologna, da usare sopratutto in Gacka, ma loro non han creduto all'efficacia di questa imitazione, oppure si son dimenticati di costruirla e comunque quest'anno in quel fiume han fatto quasi cappotto, mentre per il sottoscritto, Egidio e il Meni, le catture sono state fatte in gran parte con questa mosca.
Il Meni , in Gacka anni fa, quando a fine giornata sopra l'ex albergo aveva davanti a sè dei mostri che bollavano e nessuna mosca funzionava, sia sommersa che a secca, anche lui come ultimo tentativo montò un Netopir e al primo lancio catturò una iridea di oltre i 50 cm..
Non si ricordava il nome della mosca ma si ricordò come la battezzò la prima volta che la vide sul mio morsetto: Il Plumin Del Norio .
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