giovedì 30 luglio 2009

Il mulinello





Nella pesca a mosca il mulinello serve soltanto a contenere la coda di topo. Di norma, salvo casi eccezionali, il pesce viene recuperato "tirando" la coda di topo con la mano libera.
I mulinelli sono diversi da tutte le tipologie adoperate per gli altri tipi di pesca. Essi nascono essenzialmente come contenitori di filo e sono sprovvisti di moltipliche nelle misure più piccole. Possono avere manovella di recupero a destra o a sinistra. Sono costruiti con frizione a molla o disco, quasi inesistente in quelli per code fino a massimo misura 5 o 6, molto efficace ed utile invece in quelli di misura superiore. Possono essere di tipo "Direct-drive" (la manovella gira sempre conseguentemente al movimento della bobina) o "Anti riverse" (la manovella gira assieme alla bobina durante il recupero, mentre si blocca quando la bobina gira trascinata dalla coda che esce dal mulinello; questi sono adatti alla cattura di grosse prede). I materiali vanno dalle leghe di alluminio e titanio a semplici leghe di materiali ferrosi e affini; tutto mira, ovviamente, alla leggerezza e alla resistenza.
Da molti anni è in produzione e in vendita un mulinello geniale ideato da Franco Vivarelli. Questo mulinello, realizzato in composito di carbonio, si può definire semiautomatico. Sfruttando un principio elementare, consente, azionando una leva, di accelerare il riavvolgimento della coda in tempi rapidissimi.
Il primo prototipo è una modifica del famoso modello americano "Martin", Il definitivo sarà depositato all'ufficio brevetti successivamente.
Nel 1984 inizia la commercializzazione di questo gioiello tutto made in italy, ma il mercato italiano non sembra recepire immediatamente questo prodotto rivoluzionario. Sarà invece il mercato francese, grazie anche ad una storicità sul recupero automatico, a dare fiducia a questo prodotto e ad aiutare la divulgazione del Franco Vivarelli. Il successo immediato coglie in parte impreparata l'azienda che fatica a soddisfare l'enorme richiesta di prodotto. In breve tempo tutti i pescatori europei conoscono il semiautomatico rivoluzionario ma nel momento di massima espansione scompare per una grave malattia il titolare Franco Vivarelli.
Coraggiosamente la moglie Raspanti Nerina si fa carico della gestione dell'azienda continuando nella produzione e nell'espansione della ditta, successivamente affiancata dal figlio Tommaso Vivarelli. Vengono introdotte novità estetiche e miglioramenti tecnici fino all'introduzione dei modelli in alluminio, prodotti che vincono il premio efttex 2004 a Londra come migliore novità.Nonostante le numerose imitazioni sul mercato l'azienda continua ad investire sullo sviluppo e sul miglioramento della gamma prodotti,rimanendo fedele alla parola d'ordine "made in Italy".
I mulinelli moderni sono tutti large arbor(con bobina larga), ottenuti per tornitura da barra piena di alluminio di tipo areonautico 6061-T6 e subiscono ulteriori trattamenti atti a rendere il materiale ancora più resistente, leggero e quindi anodizzati a prova di salsedine. La frizione è composta da due dischi di in sughero o da materiale sintetico in polimero composito.
L'aparato meccanico è totalmente assente da manutenzione in quanto la brozina della bobina è autolubrificante per avere una rotazione dolcissima sul perno d'acciaio inossidabile.
Sono completamente ventilati con un perfetto bilanciamento tra corpo e bobina, hanno un veloce sistema di cambio bobina e una facile conversione per il recupero destro o sinistro senza sostituzione di pezzi.
La bobina larga per evitare le spire strette della coda diventino permanenti impedendo così la perfetta distesa nel lancio.
I mulinelli per le grosse prede, hanno un freno progressivo a lunga escursione per una regolazione fine della taratura sul carico di rottura del finale.
Attualmente, il mercato offre una scelta veramente vasta di mulinelli da mosca, alcuni dai prezzi astronomici altri con prezzi medio bassi . Da preferire i modelli semplici purchè rispondano ai requisiti di chi lo adopera.

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