giovedì 3 novembre 2011

Mosche visibili

In passato credevo che l'accuratezza delle imitazioni degli insetti naturali - acquatici o terrestri - avesse un'importanza estrema, specialmente per quanto riguarda le dimensioni e i colori.
Credo ancora che nella maggior parte dei casi questo sia vero. I colori del corpo e dell'hackle sono essenziali per l'imitazione degli insetti naturali. Invece sono ora certo che il colore delle ali non abbia alcuna importanza sia per le trote che per i temoli.
Da oltre 10 anni ho un difetto alla vista, una cosa naturale per chi ha la mia età, che mi rende difficile vedere e seguire una mosca secca che galleggia sulla superficie. E' un problema sopratutto con le mosche più piccole, e in alcune condizioni di luce non riesco a vedere assolutamente la mosca. Potevo solo ferrare quando vedevo una bollata nel punto in cui pensavo che fosse la mia mosca. Mi era anche difficile vedere se il mio finale dragava o meno, l'elemento più importante nella pesca a mosca secca.
Per sopperire a questa defezione fisica mi son dato d'affare, riviste, libri, e internet, la soluzione era a porta di mano. Tutte le imitazioni che con ali ben visibili di qualsiasi materiale sono state copiate, catalogate e inserite nelle mie fly box.
Le prime imitazioni sono state quelle della serie Wulff, in particolare la Royal Wulff , con le ali bianche a "V" in pelo coda di vitello, e poi la miglior mosca emergente/secca in assoluto la Klinkhammer Special. La Royal Coachman, la classica mosca di fantasia creata nel 1878 dall'americano John Haily. A conclusione ora costruisco solamente mosche secche con ali ben visibili, con i nuovi materiali di costruzione in circolazione è molto più facile di allora nel creare nuove ed efficaci imitazioni.
Alcune immagini:












Nessun commento:

Posta un commento