giovedì 4 novembre 2010

Hot Spots (Punti Caldi)





Hot Spot (punto caldo)
Da quando il mio interesse per la pesca a mosca si è orientato verso la tecnica della ninfa moderna, la costruzione degli artificiali è cambiata totalmente. Sui libri di costruzione, riviste del settore, siti internet o vari forum di pesca a mosca, mettono in risalto in ogni artificiale per la pesca sotto la superficie un punto caldo (Hot Spot). Cioè quei materiali di forte contrasto che si applicano sui vari punti dell’artificiale, a piacimento del costruttore al fine di aumentare la sua efficacia di cattura.
Con la propagazione del ” metodo” della ninfa ceca che ha rivoluzionato il mondo della pesca a ninfa, gli Hot Spot erano, anzi sono ancora oggi punto di interesse e di discussione.
Ho letto da qualche parte le ninfe ceche sono state fatte conoscere al resto del mondo dalla fine degli anni 80, e che al giorno d’oggi la loro popalrità ha raggiunto il massimo dell’attenzione di ogni costruttore e pescatore a ninfa. Ma anche in passato nei vari Dressing c’è un qualcosa di punto caldo come per esempio : la codina rossa della red tag, la ninfa Montana con il suo torace color verde /Chartreuse, la ninfa Prince con le sue ali bianche, streamer Leech/egg, ecc ecc ecc, inoltre, a mio parere, alcuni modelli con il Flashback molto popolare in passato e le piume del Jungle cock, possono essere definiti come punti caldi. La domanda viene spontanea:- Per quale motivo, gli effetti hot spot su molti di questi vecchi modelli non sono stati definiti come tali?
I vecchi dressing di ninfe ultimamente adattati con questi nuovi materiali, i costruttori non si pongono nessuna teoria che sta dietro a tale modifica. Personalmente, credo che i primi costruttori , hanno aggiunto questi materiali con l’intento di imitare un sacco di uova o di organi riproduttivi su alcuni modelli, oppure la caratteristica degli occhi/testa considerati come punto di estrema importanza, ma penso anche che su molti dei modelli più soggettivi questi materiali il costruttore li ha aggiunti come attrazione senza alcun intento imitativo.
Allora ci si può imbattersi contro l’ideologia imitativa dando credito ai pesci ammesso che prediligono o cercano insetti naturali con gli organi genitali maturi o pieni di uova. Oppure quei insetti in possesso di hot spot che li rendono più attraenti per la loro dieta.
Come facciamo a saperlo? Mah!, la grandezza della pesca a mosca è piena di misteri.
Sempre a mio parere, i punti caldi in un’imitazione offrono uno stimolo in più che lo distinguono dalla moltitudine di prodotti alimentari naturali o artificiali che un pesce vede regolarmente, così da renderlo più evidente, attraente, curioso o una qualsiasi combinazione dei tre.
Ecco alcune immagini di ninfe in possesso di Hot spot:













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