lunedì 8 marzo 2010
28/03/2010 Si apre in Friuli
Il 28 marzo apre la stagione piscatoria in Friuli, un parco di acque meraviglioso e capace di dare soddisfazioni immaginabili per chi ama la pesca con la tecnica della mosca. Il Friuli è il regno della pesca con esche artificiali.
L'Isonzo, il Resia, il Tagliamento, il Varmo, il Natisone, lo Stella, il Livenza, il Meduna, il Noncello, il Cellina, il Torre, i suoi laghetti prealpini e le decine di sorgive con l'infinito numero di vivaci roggette sparse un po' dappertutto con generosità e regolarità quasi studiata a ricoprire fittamente l'intero territorio fanno si che questa Regione possa offrire ben oltre 2000 Km. di acque interne popolate da ogni specie di fauna ittica.
Il tutto viene gestito direttamente dai pescatori tramite l'Ente Tutela Pesca, che provvede costantemente alla salvaguardia di tale patrimonio con analisi periodiche delle acque, con costanti ripopolamenti sia con materiale autoctono di prelievo che tramite gli allevamenti ittici e sempre sotto il diretto controllo di un proprio Centro Idrobiologico che pratica varie attività di ricerca a livello europeo.
Sono ricordi le vecchie gestioni dell'Etp, dove , tra alti e bassi, critiche e bei discorsi, semmine a tonnellate su richiesta del "Pronto Cattura" dell'ultima domenica di marzo, per soddisfare la vecchia e sinora inestirpabile mentalità del "più si semina più si pesca",con la trasformazione dei nostri fiumi in luoghi di pesca al pesce-pollo , pesca attuabile solo nei momenti immediatamente seguenti la semina con la poco edificante processione di pescatori al seguito del camion che porta il pesce.
Invece il vento è girato da molti anni da questa parte, il serio impegno per affrontare una nuova e costruttiva gestione finalmente ha dato i suoi frutti.
Gli uomini ci sono, la buona volontà c'è sempre stata: HA FATTO SEMPRE ACQUA la buona fede di chi CRITICAVA e se ne andava a pescare altrettante "galline o polli" a pagamento all'estero a suon di Marchi allora e di Euro adesso e con la coscienza tranquilla.
La rigorosità necessaria nella condotta della gestione delle acque trova alcune categorie di pescatori mal disposti ad accettare delle regole di comportamento atte a garantire una maggior sopravvivenza al pesce da rilasciare, l'immissione eccessiva è controproducente e quello di pesce di misura legale per la pronta pesca è assolutamente contraria al ripopolamento.
Non è stato proprio tanto facile, ed in particolare da parte dei responsabili dell'Etp - data la chiara, inizialmente, impopolarità delle scelte che si andavano ad operare. Perchè di una piccola rivoluzione si trattava e si tratta. E' stato un grande passo nel futuro di questa Regione sin troppo additata come ultimo Paradiso per pescatori, ed ultimammente un po' simile a Purgatorio.
Per il 2010 è da evidenziare l'aumento dei Regimi Particolari e della chiusura della stagione il 31/10/2010 anche per le zone No Kill.
Scelte impopolari da parte di chi intende la pesca sportiva con la "sporta"(carniere), chi intende la pesca con le gare su acque pregiate, chi è contrario al progetto marmorata, alle zone di Regimi Particolare, alle zone No Kill, al campo fisso di gara, contro chi pratica la pesca a mosca, alla misura e alla quantità di pesce da trattenere e per finire il costo della licenza : 50 Euro per tutte le acque della Regione, da Tarvisio a Lignano e da Forni Avoltri a Trieste.
Insomma c'è sempre qualcuno che non gli va bene un bel niente!!
Sarebbe un sogno l'assistere al rilascio di una bella cattura in zona libera da vincoli da altri pescatori con tecniche diverse, creasse una moda: se ne vedono tante di peggiori.
E per finire, una citazione che non centra una bella mazza con la pesca, ma volevo farlo per mettere in risalto l'ambiente e la gente che vive in questa Regione:
L'incantevole e fatato verde di montagne e vallette, la dolcezza delle colline punteggiate da una miriade di paesini laboriosi e puliti, la vastissima sua pianura aperta sul mare e fittamente solcata da corsi incredibilmente ancora limpidi e pescosi, l'inimitabile prodotto dei suoi vigneti, fanno di questa generosa terra: - Compendio dell'Universo.- Ippolito Nievo
Ogni angolo di questo "incrocio stradale" della Storia d'Europa testimonia gli eventi che hanno interessato la Penisola itallica dall'Epoca Romana alle Invasioni dei Barbari e alla Grande Guerra, forse a causa di tante sofferenze, ne è uscito un popolo forte, paziente e generoso, sempre pronto all'ospitallità, all'amicizia e all'allegria.
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