giovedì 23 maggio 2013

Quattro giorni in Croazia



Domenica sono ritornato da quattro gg. di pesca in Croazia. Sono ritornato in tempo per vedere la grandissima vittoria dell'Udinese a S.Siro contro l'armata Brancaleone dell' Inter.
Nei giorni trascorsi a pescare due giorni buoni mentre gli altri due da dimenticare causa le avverse condizioni del meteo.
Primo giorno:  Sorgenti del Kupa per l'apertura. Giornata dubbiosa per il tempo ma l'istinto è quello di pescare. Ero solo con l'amico Giovanni non c'era anima vivente(Pam), livelli appena altini ma ideali per la ninfa. A secca non si muoveva niente nonostante una grande schiusa di isoperla grammatica (Yellow Sally), dispiace per l'amico Giovanni ma fortuna per me.
A ninfa catture si susseguirono ad un ritmo elevato con pezzatura dei pesci molto belli, non a livello di Perarolo ma belli. A mezzogiorno quello che si temeva si avverava, pioggia pioggia e ancora pioggia. Nel frattempo altri quattro pescatori italiani si aggiungevano a noi due, provenivano da Gacka.
Mangiato un boccone sono ritornato nella corrente dopo lo stavolo delle pecore e qua mi sono veramente divertito sotto la pioggia battente che non sentivo.
La ninfa che ha fatto la differenza è la: Cased Caddis (portasassi) era la prima volta che l'usavo è stata veramente una bella sorpresa.
Verso le 18,00 ho alzato bandiera bianca ero così infreddolito che incominciavo a battere i denti nonostante avessi addosso tutte le protezioni del caso, avevo bisogno di un bagno caldo e Giovanni, lui in pratica non ha pescato, ha capito la mia situazione, e in poco tempo abbiamo raggiunto il nostro appartamento a Hrvatsko paesino croato di fronte ad Osillica (Slovenia). A proposito il Petrus Hotel a Trsce è chiuso.
Giorno secondo: fiume Gacka, sistemati nell'appartamento della Vera e mangiato prima di mezzogiorno di corsa a fare il permesso ne gazebo vicino al ponte del Kostelka  e via a pescare nel curvone prima del ponte della statale. Ero solo, il mio amico era stanco andava a riposare, si sa alla nostra età le comodità sono una esigenza. Al primo lancio una bella fario presa su bollata sottoriva con il plumin del Norio, subito dopo una iridea in centro fiume e poi..................si è scatenato il diluvio universale.
Di corsa a ripararmi sotto il ponte della statale.
Madonna quanta pioggia,  insomma per due ore forse più ne venuta giù tanta ma tanta che temevo che il livello dell'acqua del fiume aumentasse di colpo.
Dopo la pioggia, il vento che non ti permetteva di lanciare e le rare bollate sulle sedge e memore della bagnata del giorno prima ho chiuso i battenti e me ne sono ritornato dalla Vera.
Giorno tre: il meteo croato metteva per la giornata bello con qualche nuvoletta: Posizionati sempre sul curvone sponda dx ci siamo divertiti a secca sopratutto con il Plumin del norio, anzi io ho usato solo quello, farla pattinare è micidiale.
Giorno quattro: Ritorno alle sorgenti del Kupa, scelta sbagliata. Livelli altissimi acqua velata, poche schiuse e a ninfa difficoltà nel controllo, presi pochi pesci a ninfa e Giovanni uno a secca. Oltre a noi altri tre pescatori italiani.
Alle tre del pomeriggio abbiamo preso la decisione di ritornare a casa.
Abbiamo lasciato Josip mentre le prime gocce di pioggia incominciavano venir giù con una certa intensità.
Il 29/05 si parte di nuovo, solito giro e speriamo che non sia anche la solita musica.
Alcune immagini:


Nuova "Location" di Josip alle Sorgenti del Kupa.





Temoli








Cased Caddis (portasassi)

Pioggia a catinelle


Ma anche qualche bella fario

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